La Suprema Corte ha evidenziato che “In tema di indennità sostitutiva delle ferie non godute, stante la natura mista dell’indennità medesima – ovvero sia risarcitoria che retributiva – ai fini della prescrizione, deve ritenersi prevalente il carattere risarcitorio volto a compensare il danno derivante dalla perdita del diritto al riposo per cui trova applicazione il termine prescrizionale decennale e non quello quinquennale dell’art. 2948 c.c. Mentre, la natura retributiva di tale indennità viene in rilievo, allorché ne debba essere valutata l’incidenza sul trattamento di fine rapporto, ai fini del calcolo degli accessori o dell’assoggettamento a contribuzione” (Cass. civ. Sez. I, 10-02-2020, n. 3021).